Cirò – La storia e il racconto di una città intera, ci viene lasciato da quello che quotidianamente raccogliamo nel tempo. Così a Cirò si distingue l’azienda Scala, per storia e identità sul territorio.
Fu proprio il nonno Antonio Scala, nel 1949, a fondare la “sua cantina” che oggi rimane immutata allo scorrere del tempo.
Lo storico casolare, che negli anni ha mantenuto inalterata la sua struttura è stato convertito per la produzione di vini e proprio questa caratteristica, infatti, ha mantenuto immutati i caratteri distintivi e l’identità storica del prodotto vinifico.
Nei vigneti di proprietà, infatti, sono solo coltivati vitigni autoctoni, come il Gaglioppo, il Greco Bianco o il Magliocco.
Ed anche se la cantina è stata restaurata, volutamente è stato comunque mantenuto l’aspetto originario della struttura.
Il restyling non ha difatti alterato il prodotto, l’etichetta mantenuta sulla bottiglia, ci riporta indietro nel tempo consolidando quell’idea di visione e mission che ha trasformato, un prodotto del passato, in un articolo storico con una sua precisa identità anche nel futuro.
Così come dichiarato dalla famiglia Scala: “la nostra non è solo un’azienda. Qui si respira un’aria familiare e autentica, anche se all’interno la struttura è dotata, oltre alle antiche vasche in cemento, di impianti tecnologicamente avanzati che assicurano ai vini qualità e raffinatezza”.
“Ogni aspetto della vinificazione viene curato con la massima attenzione da personale altamente qualificato: dalla coltivazione, che avviene con metodi biologici, alla vendemmia fino alla vinificazione e all’imbottigliamento”.
Così la storia di questo marchio non si è discostata dalle “orme” lasciate da Antonio Scala, seguite da quelle del figlio Luigi e successivamente dal nipote Francesco che è l’attuale amministratore dell’azienda, nonché il responsabile di tutta la produzione.
Questo è stato il modo in cui il passato ha superato lo scorrere del tempo, rimanendo immutato proprio come l’etichetta lasciata sulla bottiglia del vino dell’Azienda Scala, che ancora oggi ci racconta di un passato che non morirà mai.
Il Pittulo