Si chiude il primo grado del processo Athena e il bilancio, non è di quelli più “rosei”.
Le condanne, tante, superano le assoluzioni 46 a 12.
Nicola Abbruzzese, detto “Semiasse”, Leonardo Abbruzzese, noto come “Nino”, e Luigi Abbruzzese, figlio di “Dentuzzo”, sono stati condannati a 20 anni di reclusione e sono i presunti “reggenti” del clan degli zingari di Cassano Ionio mentre Pasquale Forastefano, è stato condannato a 8 anni di carcere è considerato il capo della cosca.
Sono stati condannati anche Gennaro Presta, Roberto Olibano junior, Michele Di Puppo e Giovanni Pagliaro, tutti uomini legati agli ambienti criminali cosentini.
Mentre Mariarosaria Maestri è stata condannata solo per alcuni reati, i collaboratori di giustizia Ivan Barone e Gianluca Maestri, sono stati accusati di tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Montalto Uffugo.
L’inchiesta che è stata coordinata dal pubblico ministero antimafia Alessandro Riello, comprendeva il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere dedita al narcotraffico e altri reati che, sarebbero stati compiuti, agevolando le cosche di ‘ndrangheta della Sibarite.
Il Pittulo